La trilogia del metateatro, di cui “ Questa sera si recita a soggetto” fa parte, rappresenta, sia nella poetica teatrale pirandelliana che nel panorama teatrale mondiale, un punto di non ritorno.

La vicenda è semplice: Verri e Mommina si sposeranno. Verri convinto di poter riparare, di fronte agli occhi del paese in cui vivono, l’onta arrecata alla propria famiglia dai costumi libertini di lei. Mommina, dal canto suo, convinta finalmente di poter vivere la vita da lei immaginata. Non sarà cosi…

Partendo dalla novella “ Leonora,addio!” Pirandello costruisce un opera a più strati: da un lato, infatti, focalizza l’attenzione sul tema della novella [ la Gelosia, eccessiva e retroattiva di Verri ]; dall’altro, si sofferma ad indagare sui modi possibili della sua  rappresentazione.

Mette in scena, sotto forma di work in progress la “ scrittura della messa in scena” a cui il pubblico assiste e partecipa.

Gli Attori sono chiamati a diventare Personaggi di fronte al pubblico, in diretta. Viene annullata la barriera tra Vita e Forma e il teatro diventa luogo d’incontro tra la vita vissuta e la vita immaginata. I personaggi di Pirandello, si direbbe, sono sempre alla ricerca di un “ assoluto” e di un’autenticità che viene loro negata dalla mediocrità quotidiana.

Nella riduzione allestita da Teatro TILT, 4 attori incarnano tutti i Personaggi della vicenda, permettendo cosi al pubblico di riflettere sui grandi temi pirandelliani: la Maschera, il contrasto tra Vita e Forma, il sentimento e l’ avvertimento del contrario, la filosofia del lontano….Pirandello, insomma, con quest’opera sembra suggerirci una riflessione :

” Cos’è il teatro? [ vi domanderete?]….siamo noi, noi stessi…”

 

Luigi Pirandello (1867 – 1936), scrisse “Questa sera…” nel 1930. Teatro TILT ne ha portato in scena una versione ridotta nella stagione 2016 – 2017, adattamento e regìa di Alessandro Ferrara. Interpreti: Alessandro Ferrara  – Il dottor Hinkfuss

Andrea Caimmi – La signora Ignazia/Sampognetta

Tommaso Benvenuti – Verri

Chiara Niccoli – Mommina

Direttore di scena: Valeria Candio