LEOPARDI, Storia di un’anima

Adattamento di Alessandro Ferrara – con Alessandro Ferrara, Tommaso Benvenuti, Chiara Niccoli

A 27 anni Giacomo Leopardi scrive, nel proemio di quella che avrebbe dovuto essere la sua autobiografia – tratta per lo più dallo Zibaldone :  «Incomincio a scrivere la mia Vita innanzi di sapere se io farò mai cosa alcuna per la quale debbano gli uomini desiderare di aver notizia dell’essere, dei costumi e dei casi miei […] Intitolo questo mio scritto, istoria di un’anima, perché non intendo narrare se non se i casi del mio spirito».

Da questo prende le mosse il nostro spettacolo, che non vuole essere una semplice biografia del poeta, ma bensì offrire al pubblico degli studenti e ai loro insegnanti la possibilità di scoprire o riscoprire un Giacomo Leopardi che, alla fine della sua breve vita, lascia agli uomini una sorta di testamento costituito dai suoi pensieri sulla vita, sull’amore, la natura e gli esseri viventi.

“E gli uomini preferirono le tenebre piuttosto che la luce”

Prendendo spunto da alcuni versi della Ginestra, accompagniamo l’autore dalle pendici del Vesuvio al suo studio, dove entriamo nella quotidianità del suo pensiero poetico, delle sue lettere al padre, agli amici Pietro Giordani e Antonio Ranieri, e dove vediamo nascere dal suo genio letterario e prendere vita sulla scena alcune delle sue opere più fantasiose e suggestive, le Operette morali.

Tra queste ne abbiamo scelte cinque che riteniamo particolarmente rappresentative e interessanti per il pubblico dei giovani studenti (elencate qui in ordine di rappresentazione):

Dialogo di Federico Ruysch e le sue mummie: l’anatomista olandese del XVII° secolo si confronta con alcune delle sue mummie per comprendere cosa prova l’uomo nel punto della morte.

Dialogo d’un venditore d’almanacchi e un passeggere: il poeta dà voce a questi due personaggi per riflettere sul tempo e sulla vita che ognuno percorre.

Dialogo tra la Terra e la Luna: il nostro pianeta e il suo satellite si confrontano in maniera divertente sulle loro differenze e similitudini, e su come il male sia problema comune in tutto l’universo, nonostante alla fine sia necessario continuare ad avere fiducia nel futuro.

“Cara luna, io so che tu puoi parlare e rispondere, per essere una persona…”

Dialogo fra Colombo e Gutierrez: l’immaginazione di Leopardi coglie l’esploratore in un momento di dubbio e sconforto durante il viaggio che lo porterà alla scoperta dell’America, e spia le sue confidenze con l’amico e compagno di navigazione Pedro Gutierrez.

Dialogo fra la Natura e un’anima: dove la Natura, vessata dalle domande a raffica di un’anima che sta per mandare nel mondo, cerca di spiegare alla poverina la dicotomia infinita tra perfezione e felicità: una non può coesistere con l’altra.

  LEOPARDI, Storia di un’anima è una costruzione scenica che parte dalle parole del poeta e attraverso suggestioni di immagini e suoni cerca di dare un’idea del Leopardi filosofo, grande amante della vita e dell’uomo.

“Una vita a caso, e non saperne altro d’avanti, come non si sa dell’anno nuovo?”